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Corpus Domini

 

 

 

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Comune di Orvieto  Provincia di Perugia

Sito Web: www.comune.orvieto.tr.it

E-mail: corteostorico@comune.orvieto.tr.it

Numeri utili da contattare: 

Descrizione evento:

Sabato 24 maggio Corteo delle Dame e Staffetta dei Quartieri Domenica 25 maggio Corteo Storico STORIA PROCESSIONE RELIGIOSA Nel 1263 un prete boemo, Pietro da Praga, che aveva dei dubbi sulla verità della transunstanziazione, durante un viaggio da Praga a Roma, mentre celebrava messa presso la tomba di S. Cristina in Bolsena, vide stillare sangue dall''Ostia consacrata e bagnare il corporale e i lini liturgici. Il sacerdote, impressionato per l''accaduto, corse a Orvieto, dove risiedeva il Papa Urbano IV, il auale mandò a Bolsena il Vescovo Giacomo per sincerarsi dell''accaduto e portare ad Orvieto il lino insanguinato. Il Pontefice incontrò poi il Vescovo al Ponte di Rio Chiaro (attuale Ponte del Sole) e portato in Orvìeto il lino, macchiato del sangue di Cristo, lo mostrò al popolo. L''11 Agosto 1264 promulgò la Bolla "Transiturus" che istituiva per tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini dalla città che fino allora era stata infestata dai Patarini neganti il Sacramerito dell''Eucarestia; per celebrare il prodigio si volle, specialmente da Francesco di Bagnoregio Vescovo di Orvieto, innalzare un tempio di splendore mai visto. Già qualche settimana prima di promulgare questo importante atto - il 19 Giugno - lo stesso Pontefice aveva preso parte, assieme a numerosissimi Cardinali e prelati venuti da ogni luogo e ad una moltitudine di fedeli, ad una solenne processione con la quale il sacro lino macchiato del sangue di Cristo era stato recato per le vie della città. Da allora, ogni anno in Orvieto, la domenica successiva alla festività del Corpus Domini, il Corporale del Miracolo di Bolsena , racchiuso in un prezioso reliquiario opera di orafi orvietani, viene portato processionalmente per le strade cittadine seguendo il percorso che tocca tutti i quartieri e tutti i luoghi più significativi della città. La processione religiosa sfila insieme al Corteo Storico, indubbiamente uno dei più belli d''Italia, nel quale sono rappresentate tutte le magistrature dell''epoca comunale e gli stemmi e le armi delle famiglie gentilizie orvietane e che offre, sullo sfondo dell''incomparabile scenario dei monumenti e delle caratteristiche strade di Orvieto, uno spettacolo aItamente suggestivo ed indimenticabile. CORTEO STORICO Il Corteo Storico della città di Orvieto, che sfila insieme alla processione religiosa, riproduce il potere civile e la forza militare del libero Comune quando la città, uscita da una lunghissima "notte", divenne Comune potente e rispettabile. Orvieto, città inespugnabile grazie alle alte e fortificate pareti di tufo a strapiombo sulla vallata del fiume Paglia, e forte della sua macchina bellica, estese il suo dominio su un vasto territorio che andava da Alviano ad Orbetello, assoggettando illustri casate quali Avveduti Vitozzo, Montemarte, Campiglia, Ranieri, Santafiora, Marsciano e Della Greca i cui esponenti parteciparono attivamente alla vita civile, politica e militare del comune orvietano, frontegiandosi nelle opposte fazioni dei Monaldeschi "Guelfi", e dei Filippeschi ''Ghibellini'' e dando vita a sanguinose lotte per assicurarsi la supremazia sulla città. Nel Corteo Storico sono oggi rappresentate le maggiori cariche politiche e militari che sfilano insieme all''espressione degli organi legislativi e di controllo: il Podestà, il Collaterale ed il Camerlengo, il Sindaco, gli Anterioni dei quartieri, il Capitano del Popolo, il Conestabile dei Cavalieri, il Gonfaloniere'' di Giustizia, il Giudice della Colletta e quello dei danni dati, i Signori Sette Consoli ed i rappresentanti delle Corporazioni. E'' questa l''unica occasione per veder sfilare, lungo le selciate vie cittadine, gli splendidi 400 costumi del Corteo Storico, finemente riprodotti da abili mani di artigiani locali. CORTEO DELLE DAME Il sabato, vigilia della festa del Corpus Domini, sfila per le vie della città il Corteo delle Dame. Musica medioevale, danze e l''esibizione di giovani sbandieratori fanno da cornice alla fastosità degli abiti indossati con grazia da 150 orvietane. Questa iniziativa vuole riproporre uno spaccato di vita medioevale, immaginando che prima della processione del Corpus Domini arrivassero ad 0rvieto i nobili del territorio seguiti dalle dame e dalle corti e che il Podestà organizzasse in onore delle dame ospiti, rappresentazioni in piazza. Il corteo esce così dalla ex caserma Piave per recarsi ad assistere ai Vespri in Duomo seguito da un gruppo di popolane, accompagnate dalle note di musica medievale, che offrono omaggi floreali. Terminata la celebrazione, il corteo raggiunge Piazza del Popolo, dove ha luogo uno spettacolo di sbandieratori, danze e canti medievali. BANCHETTI MEDIEVALI I banchetti medievali si tengono in antichi chiostri del centro storico di Orvieto. Il personale di cucina e di servizio indossa costumi che si ispirano ai modi trecenteschi. Si mangia intorno alle ore nove di sera al lume di candele, allietati da musiche e spettacoli. Il menù è organizzato secondo le rigorose norme del mangiare medievale. Menù tipico: frutta secca e vino dolce, zuppa di erbette, lasagne bianche, civieri di cinghiale, maialino arrosto in salsa nera, latte cagliato e ciambelline alle spezie.

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Sabato 24 maggio Corteo delle Dame e Staffetta dei Quartieri Domenica 25 maggio Corteo Storico STORIA PROCESSIONE RELIGIOSA Nel 1263 un prete boemo, Pietro da Praga, che aveva dei dubbi sulla verità della transunstanziazione, durante un viaggio da Praga a Roma, mentre celebrava messa presso la tomba di S. Cristina in Bolsena, vide stillare sangue dall''Ostia consacrata e bagnare il corporale e i lini liturgici. Il sacerdote, impressionato per l''accaduto, corse a Orvieto, dove risiedeva il Papa Urbano IV, il auale mandò a Bolsena il Vescovo Giacomo per sincerarsi dell''accaduto e portare ad Orvieto il lino insanguinato. Il Pontefice incontrò poi il Vescovo al Ponte di Rio Chiaro (attuale Ponte del Sole) e portato in Orvìeto il lino, macchiato del sangue di Cristo, lo mostrò al popolo. L''11 Agosto 1264 promulgò la Bolla "Transiturus" che istituiva per tutta la cristianità la Festa del Corpus Domini dalla città che fino allora era stata infestata dai Patarini neganti il Sacramerito dell''Eucarestia; per celebrare il prodigio si volle, specialmente da Francesco di Bagnoregio Vescovo di Orvieto, innalzare un tempio di splendore mai visto. Già qualche settimana prima di promulgare questo importante atto - il 19 Giugno - lo stesso Pontefice aveva preso parte, assieme a numerosissimi Cardinali e prelati venuti da ogni luogo e ad una moltitudine di fedeli, ad una solenne processione con la quale il sacro lino macchiato del sangue di Cristo era stato recato per le vie della città. Da allora, ogni anno in Orvieto, la domenica successiva alla festività del Corpus Domini, il Corporale del Miracolo di Bolsena , racchiuso in un prezioso reliquiario opera di orafi orvietani, viene portato processionalmente per le strade cittadine seguendo il percorso che tocca tutti i quartieri e tutti i luoghi più significativi della città. La processione religiosa sfila insieme al Corteo Storico, indubbiamente uno dei più belli d''Italia, nel quale sono rappresentate tutte le magistrature dell''epoca comunale e gli stemmi e le armi delle famiglie gentilizie orvietane e che offre, sullo sfondo dell''incomparabile scenario dei monumenti e delle caratteristiche strade di Orvieto, uno spettacolo aItamente suggestivo ed indimenticabile. CORTEO STORICO Il Corteo Storico della città di Orvieto, che sfila insieme alla processione religiosa, riproduce il potere civile e la forza militare del libero Comune quando la città, uscita da una lunghissima "notte", divenne Comune potente e rispettabile. Orvieto, città inespugnabile grazie alle alte e fortificate pareti di tufo a strapiombo sulla vallata del fiume Paglia, e forte della sua macchina bellica, estese il suo dominio su un vasto territorio che andava da Alviano ad Orbetello, assoggettando illustri casate quali Avveduti Vitozzo, Montemarte, Campiglia, Ranieri, Santafiora, Marsciano e Della Greca i cui esponenti parteciparono attivamente alla vita civile, politica e militare del comune orvietano, frontegiandosi nelle opposte fazioni dei Monaldeschi "Guelfi", e dei Filippeschi ''Ghibellini'' e dando vita a sanguinose lotte per assicurarsi la supremazia sulla città. Nel Corteo Storico sono oggi rappresentate le maggiori cariche politiche e militari che sfilano insieme all''espressione degli organi legislativi e di controllo: il Podestà, il Collaterale ed il Camerlengo, il Sindaco, gli Anterioni dei quartieri, il Capitano del Popolo, il Conestabile dei Cavalieri, il Gonfaloniere'' di Giustizia, il Giudice della Colletta e quello dei danni dati, i Signori Sette Consoli ed i rappresentanti delle Corporazioni. E'' questa l''unica occasione per veder sfilare, lungo le selciate vie cittadine, gli splendidi 400 costumi del Corteo Storico, finemente riprodotti da abili mani di artigiani locali. CORTEO DELLE DAME Il sabato, vigilia della festa del Corpus Domini, sfila per le vie della città il Corteo delle Dame. Musica medioevale, danze e l''esibizione di giovani sbandieratori fanno da cornice alla fastosità degli abiti indossati con grazia da 150 orvietane. Questa iniziativa vuole riproporre uno spaccato di vita medioevale, immaginando che prima della processione del Corpus Domini arrivassero ad 0rvieto i nobili del territorio seguiti dalle dame e dalle corti e che il Podestà organizzasse in onore delle dame ospiti, rappresentazioni in piazza. Il corteo esce così dalla ex caserma Piave per recarsi ad assistere ai Vespri in Duomo seguito da un gruppo di popolane, accompagnate dalle note di musica medievale, che offrono omaggi floreali. Terminata la celebrazione, il corteo raggiunge Piazza del Popolo, dove ha luogo uno spettacolo di sbandieratori, danze e canti medievali. BANCHETTI MEDIEVALI I banchetti medievali si tengono in antichi chiostri del centro storico di Orvieto. Il personale di cucina e di servizio indossa costumi che si ispirano ai modi trecenteschi. Si mangia intorno alle ore nove di sera al lume di candele, allietati da musiche e spettacoli. Il menù è organizzato secondo le rigorose norme del mangiare medievale. Menù tipico: frutta secca e vino dolce, zuppa di erbette, lasagne bianche, civieri di cinghiale, maialino arrosto in salsa nera, latte cagliato e ciambelline alle spezie.

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